Bellissima passeggiata adatta a tutta la famiglia, facile, da farsi durante tutto il periodo dell'anno. Paesaggi eccezionali sull'alto Garda, aspetti storici, naturalistici.
Metri di dislivello: fino a Pregasina: 450 m
Distanza andata e ritorno 14 km
Difficoltà: facile
Durata: circa 3 ore
Periodo migliore: tutto l’anno
Per le famiglie con bambini: il sentiero Giacomo Cis, in alcuni punti, non è dotato di recinzioni nella parte esposta al lago. Fare attenzione, soprattutto in discesa!
Conosciuta come strada del Ponale o tagliata del Ponale, questo itinerario è l’ideale per tutti coloro che si vogliono godere una bella passeggiata, ottenendo però il massimo dal punto di vista paesaggistico, con panorami mozzafiato sull'alto Garda e i monti che lo circondano. Prendiamo la vecchia strada del Ponale, a due minuti dal centro di Riva del Garda in direzione Limone, prima dell'ingresso della nuova galleria sulla gardesana. Un tempo congiungeva il lago con la Valle di Ledro prima della costruzione del lungo tunnel aperto ormai da anni al traffico automobilistico.
Il sentiero “Giacomo Cis” si presenta sterrato nella sua parte iniziale e con dei tabelloni segnaletici utili per gli escursionisti che lo percorrono per la prima volta. L'itinerario percorre i tunnel scavati nella roccia calcarea e il tracciato a strapiombo sulle acque del Garda. La pendenza della salita si mantiene su un comodo quasi costante 5%. Essendo però il sentiero abbastanza stretto in alcuni tratti e frequentato sia da bikers che escursionisti e semplici turisti in cerca di tranquillità e di un bel panorama, si deve prestare molta attenzione al traffico di chi ci viene incontro, soprattutto in coincidenza delle numerose curve cieche. I biker in discesa devono tenere la velocità sempre sotto controllo in quanto il percorso è una vera e propria passeggiata su cui si possono incontrare famiglie con bambini.
Il paesaggio domina il basso Sarca, il caratteristico monte Brione, posto tra Riva e Torbole, lo specchio delle acque dell'alto Garda e il monte Baldo. Numerose soste sono d'obbligo per gustare appieno il paesaggio, dove una vegetazione rada, mediterranea, fatta da cipressi e lecci, trova piccoli spazi adatti a crescere tra rocce strapiombanti sullo specchio d'acqua sottostante.
Per ulteriori informazioni clicca qui
Claudio T.
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giovedì 26 febbraio 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
25/02/2009 39^ GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
GARDAPANORAMA vuole collaborare alla realizzazione dell’evento web in occasione della 39a Giornata Mondiale della Terra che si terrà il 22 aprile 2009.
Partecipare è facilissimo: inviate un vostro articolo, commento, considerazione, o foto con semplice didascalia, riguardante l'ambiente, la Terra e i suoi problemi a info@gardapanorama.it , noi penseremo a pubblicarla sul nostro blog!
Claudio T.
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AMBIENTE
giovedì 19 febbraio 2009
19/02/2009 FESTE DI CARNEVALE SUL GARDA VERONESE
MANIFESTAZIONI DI CARNEVALE SUL GARDA VERONESE:
FESTA DI CARNEVALE a Peschiera del Garda sabato 21 febbraio alle ore 14.30 La FESTA DI CARNEVALE per i più giovani nella Caserma d'Artiglieria di Porta Veron.
CARNEAL DE CAVAION Cavaion Veronese Domenica 15 febbraio ore 14
SFILATA DI CARNEVALE Programma:anche quest'anno, per la gioia di tutti i bambini, si terrà la tadizionale sfilata di carnevale con carri allegorici che sfileranno lungo le vie del centro storico.
FESTA IN PIAZZA 22 febbraio 2009
Malcesine Programma: festa di carnevale con giochi, musica e divertimento dedicata a tutti i bambini.
FESTA IN PIAZZA 24 febbraio 2009 Lazise Programma:festa di Carnevale che si snoda per tutto il centro storico con stand enogastronomici, musica e sfilata di piccoli carri.
FESTA DI CARNEVALE 1 marzo 2009 Castelnuovo del Garda Programma:una divertente festa di carnevale, con gruppi mascherati, sfilata di carri allegorici, e la partecipazione di Prezzemolo direttamente da Gardaland, per tutti i bambini.
Tratto da www.gardaworld.com e da www.eventiesagre.it
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FESTA DI CARNEVALE a Peschiera del Garda sabato 21 febbraio alle ore 14.30 La FESTA DI CARNEVALE per i più giovani nella Caserma d'Artiglieria di Porta Veron.
CARNEAL DE CAVAION Cavaion Veronese Domenica 15 febbraio ore 14
SFILATA DI CARNEVALE Programma:anche quest'anno, per la gioia di tutti i bambini, si terrà la tadizionale sfilata di carnevale con carri allegorici che sfileranno lungo le vie del centro storico.
FESTA IN PIAZZA 22 febbraio 2009
Malcesine Programma: festa di carnevale con giochi, musica e divertimento dedicata a tutti i bambini.
FESTA IN PIAZZA 24 febbraio 2009 Lazise Programma:festa di Carnevale che si snoda per tutto il centro storico con stand enogastronomici, musica e sfilata di piccoli carri.
FESTA DI CARNEVALE 1 marzo 2009 Castelnuovo del Garda Programma:una divertente festa di carnevale, con gruppi mascherati, sfilata di carri allegorici, e la partecipazione di Prezzemolo direttamente da Gardaland, per tutti i bambini.
Tratto da www.gardaworld.com e da www.eventiesagre.it
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MANIFESTAZIONI
mercoledì 18 febbraio 2009
AGGIORNAMENTO LIVELLI DEL GARDA
I livelli del Garda rimangono decisamente superiori a quelli degli anni passati e molto vicini al limite di 14o cm .
Il giorno 16 Febbraio sono stati ridotti i metri cubi della portata erogata portandoli a 30, questo forse perchè si prevede una primavera poco piovosa oppure perchè si crede che il lago a questi livelli non possa creare problemi.
Analizzando le possibili lagheggiate, il manto nevoso sulle montagne e che comunque ci avviciniamo alla stagione più piovosa dell'anno è cosa poco probabile che non si torni a parlare delle acque de Garda nei prossimi mesi.
Speriamo bene........
Il giorno 16 Febbraio sono stati ridotti i metri cubi della portata erogata portandoli a 30, questo forse perchè si prevede una primavera poco piovosa oppure perchè si crede che il lago a questi livelli non possa creare problemi.
Analizzando le possibili lagheggiate, il manto nevoso sulle montagne e che comunque ci avviciniamo alla stagione più piovosa dell'anno è cosa poco probabile che non si torni a parlare delle acque de Garda nei prossimi mesi.
Speriamo bene........
Marco B.
18/02/2009 PERCORSI DOLOMITI: CIASPOLATA A MADONNA DI CAMPIGLIO-CAMPI CARLO MAGNO
Percorso con le ciaspole nei pressi dei "Campi Carlo Magno", località del famoso centro di sport invernali di Madonna di Campiglio (TN).
L'area è una grande radura soleggiata su un altopiano circondato da vasti boschi di abeti, a cavallo tra la val di Sole a nord e le valli giudicarie a sud, posto alla quota di circa 1700m. Sul versante est è delimitato dalle dolomiti del gruppo del Brenta, ad ovest dai monti di natura cristallina del gruppo della Presanella.
Tutta l'area è adibita agli sport invernali. Piste da sci scendono dalle pendici dei monti verso l'altopiano, mentre percorsi da sci di fondo e per ciaspole si sviluppano lungo la parte pianeggiante, tra la radura e il bosco.
Non si tratta di seguire un particolare itinerario in quanto consiglio di percorrere liberamente, sul tracciato o in neve fresca, gli ampi spazi. Ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo delle ciaspole, principianti, bambini o semplicemente per fare un pò di sport all'aria aperta in uno scenario meraviglioso. Sul posto si trova comodo parcheggio, libero o a pagamento, bar, alberghi, noleggio attrezzatura da sport invernali.
Foto sopra: Dolomiti di Brenta
Foto in mezzo e sotto: immagini delle grandi nevicate inverno 2008/2009
Claudio T.
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18/02/2009 FESTE DI CARNEVALE GARDA TRENTINO
Manifestazioni di carnevale nei borghi del Garda Trentino
La Sbigolada a Nago-Torbole
Domenica 22 e Martedì 24 febbraio 2009
Programma: spaghetti e pesci di lago sotto sale. Sono gli ingredienti fondamentali di un piatto tradizionale della cucina gardesana: i bigoi in salsa di aole, piccoli pesci del Garda. Gustosissima anche la variante dei bigoi col ragù offerti a Nago l’ultimo giorno di Carnevale.
L’alloro e il bambù a Romarzollo (Arco)
Domenica 1 marzo 2009
Programma:a Romarzollo, piccola frazione di Arco, si rinnova il tradizionale rito che festeggia l’addio al carnevale e la promessa di una nuova primavera che farà rifiorire la terra.
Corteo dei carnevali, ovvero baldacchini a forma di piramide fatti di canne di bambù, carichi di addobbi, che si sviluppa lungo le vie del paese, preceduto da ragazzini che reggono i solàgni, rametti di alloro adorni di stelle filanti e gusci d’uovo colorati, simbolo di fertilità. Mentre i partecipanti alla processione possono assaporare i “grostoi e vin brulè”, il corteo giunge al dosso della Tiera, dove poi i carnevali vengono bruciati in un grande rogo.
Polenta e mortadella a Varone (Riva del Garda)
Domenica 1 marzo 2009
Programma:“Polenta e mortadella” è la sagra che da oltre di 300 anni conclude, tra appuntamenti musicali e folkloristici, il periodo del carnevale. Polenta abbrustlolita sulla legna e mortadella con le spezie: prodotti semplici e genuini, per riscoprire il gusto delle cose di una volta.
Tratto da www.gardatrentino.it
La Sbigolada a Nago-Torbole
Domenica 22 e Martedì 24 febbraio 2009
Programma: spaghetti e pesci di lago sotto sale. Sono gli ingredienti fondamentali di un piatto tradizionale della cucina gardesana: i bigoi in salsa di aole, piccoli pesci del Garda. Gustosissima anche la variante dei bigoi col ragù offerti a Nago l’ultimo giorno di Carnevale.
L’alloro e il bambù a Romarzollo (Arco)
Domenica 1 marzo 2009
Programma:a Romarzollo, piccola frazione di Arco, si rinnova il tradizionale rito che festeggia l’addio al carnevale e la promessa di una nuova primavera che farà rifiorire la terra.
Corteo dei carnevali, ovvero baldacchini a forma di piramide fatti di canne di bambù, carichi di addobbi, che si sviluppa lungo le vie del paese, preceduto da ragazzini che reggono i solàgni, rametti di alloro adorni di stelle filanti e gusci d’uovo colorati, simbolo di fertilità. Mentre i partecipanti alla processione possono assaporare i “grostoi e vin brulè”, il corteo giunge al dosso della Tiera, dove poi i carnevali vengono bruciati in un grande rogo.
Polenta e mortadella a Varone (Riva del Garda)
Domenica 1 marzo 2009
Programma:“Polenta e mortadella” è la sagra che da oltre di 300 anni conclude, tra appuntamenti musicali e folkloristici, il periodo del carnevale. Polenta abbrustlolita sulla legna e mortadella con le spezie: prodotti semplici e genuini, per riscoprire il gusto delle cose di una volta.
Tratto da www.gardatrentino.it
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MANIFESTAZIONI
domenica 15 febbraio 2009
15/02/2009 CIASPOLATA AI LAGHI DI VALBONA, TIONE DI TRENTO
Passeggiata con le ciapole sul versante ovest delle Giudicarie inferiori (TN), alla base delle cime del gruppo dell'Adamello-Carè Alto, tra la val Breguzzo e la val di Borzago. Ciapolata tra i boschi e poi in quota, con bella vista sulle dolomiti di Brenta.
Per raggiungere la località di partenza si raggiunge il paese di Breguzzo, 5km a sud di Tione di Trento. Si sale in auto per la valle di Breguzzo e si prendono le indicazioni per la località "le sole"(1245m), raggiungendo il parcheggio di un piccolo impianto di risalita ormai dismesso.
Il nostro itinerario inizia all'arrivo di quella che era una piccola pista da sci. Indossate le ciaspole, si sale subito ripidamente per circa 500metri, e poco prima che la pista finisca si svolta a destra.
Dopo un tratto in lieve pendenza nel bosco di abeti si raggiunge un gruppo di casette, malga Cengledina (1667m),in ambiente aperto e soleggiato. Siamo sopra Tione di Trento, con la valle Giudicarie che scorre da nord a sud, di fronte la valle delle "Sarche" che da Tione si porta verso est. Le dolomiti di Brenta si presentano in tutta la loro bellezza a nord est.
Proseguiamo nuovamente in salita lungo la vasta radura per poi rientrare nel bosco, attraversandolo per un lungo tratto, con lievi pendenze. Attorno a quota 1800 il bosco si fa più rado e agli abeti rossi si sostituiscono bei larici. Ormai prossimi alla meta, scollinando troviamo una piccola casetta in legno, "baito fontana delle laste", di nuova costruzione, adibita a bivacco. Il paesaggio si apre su un bell'anfiteatro circondato da vette di natura cristallina che superano i 2000 metri di quota, le principali il monte Cengledino (2137m) e i Creper di Stracciola (2542m). Si prosegue per i piccoli laghi di Valbona (2195m), naturalmente giacciati e coperti dalla neve nel periodo invernale.
Rientro per il medesimo percorso.
Dislivello in salita 950m
Difficoltà: tecnicamente facile, richiede discreta preparazione fisica per il dislivello.
Durata andata e ritorno circa 5-6 ore.
Foto sopra: il bivacco a quota 1860m, sepolto dalle nevicate dell'inverno 2008/2009
Claudio T.
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Per raggiungere la località di partenza si raggiunge il paese di Breguzzo, 5km a sud di Tione di Trento. Si sale in auto per la valle di Breguzzo e si prendono le indicazioni per la località "le sole"(1245m), raggiungendo il parcheggio di un piccolo impianto di risalita ormai dismesso.
Il nostro itinerario inizia all'arrivo di quella che era una piccola pista da sci. Indossate le ciaspole, si sale subito ripidamente per circa 500metri, e poco prima che la pista finisca si svolta a destra.
Dopo un tratto in lieve pendenza nel bosco di abeti si raggiunge un gruppo di casette, malga Cengledina (1667m),in ambiente aperto e soleggiato. Siamo sopra Tione di Trento, con la valle Giudicarie che scorre da nord a sud, di fronte la valle delle "Sarche" che da Tione si porta verso est. Le dolomiti di Brenta si presentano in tutta la loro bellezza a nord est.
Proseguiamo nuovamente in salita lungo la vasta radura per poi rientrare nel bosco, attraversandolo per un lungo tratto, con lievi pendenze. Attorno a quota 1800 il bosco si fa più rado e agli abeti rossi si sostituiscono bei larici. Ormai prossimi alla meta, scollinando troviamo una piccola casetta in legno, "baito fontana delle laste", di nuova costruzione, adibita a bivacco. Il paesaggio si apre su un bell'anfiteatro circondato da vette di natura cristallina che superano i 2000 metri di quota, le principali il monte Cengledino (2137m) e i Creper di Stracciola (2542m). Si prosegue per i piccoli laghi di Valbona (2195m), naturalmente giacciati e coperti dalla neve nel periodo invernale.
Rientro per il medesimo percorso.
Dislivello in salita 950m
Difficoltà: tecnicamente facile, richiede discreta preparazione fisica per il dislivello.
Durata andata e ritorno circa 5-6 ore.
Foto sopra: il bivacco a quota 1860m, sepolto dalle nevicate dell'inverno 2008/2009
Claudio T.
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Bella giornata di Peler
Domenica all'insegna del bel tempo e del vento su tutto il Garda, il Peler l'ha fatta da padrone soffiando a velocità di circa 50/60 Km/h sull'alto lago e di circa 35/45 sul basso lago.
Si potevano notare le classiche onde che rendevano il lago spumeggiante estese su tutta la superficie che nello scontrarsi con la costa, davano vita a spruzzi e effetti veramente unici in quanto in questo Febbraio l'altezza del lago è veramente alta (130 cm ).
sabato 14 febbraio 2009
14/02/2009 FAUNA SUL GARDA: IL GAMBERO ROSSO DELLA LOUSIANA (Procambarus clarkii)
Il gambero rosso della Lousiana (Procambarus clarkii), specie originaria degli Stati Uniti e Messico, introdotto a scopi di alimentari ed allevato in acquacoltura, ha cominciato a diffondersi nel nostro paese sfuggendo dalle vasche. L'individuo adulto raggiunge la lunghezza di circa 12cm, ha colorazione rossastra, mentre i giovani sono di aspetto molto simile al nostro gambero di fiume (Austropotamobius pallipes), di colorazione grigio-verdastra. L'elemento distintivo è la presenza di una piccola spina alla base delle chele, che manca nelle specie autoctone. Scava tane di notevole lunghezza (5m),dove anche decine di gamberi rossi possono trovare riparo durante la muta, periodi freddi, o troppo caldi, e in caso di siccità, mettendo a rischio gli argini. Molto prolifico, aggressivo e adattabile anche in ambienti inquinati e in acque tra i 10° e i 40°, anche salmastre, ha in poco tempo invaso laghi, paludi, fiumi e ambienti umidi. Si nutre di invertebrati e piante acquatiche, ma anche di piccoli pesci, anfibi, e delle loro uova. In molte zone ha ridotto la biodiversità, introdotto nuovi parassiti e malattie che hanno distrutto le specie indigene. Essendo introdotto da poco tempo, non ha molti predatori che ne rallentino la diffusione. Il luccio (Esox lucius), e alcuni uccelli acquatici tra cui il cormorano, l'airone rosso, il tarabuso e la garzetta hanno fortunatamente incominciato a nutrirsene.
Ecco una delle prime segnalazioni della presenza del gambero rosso della Lousiana nel lago di Garda:
"Segnalazione del 2/11/'05 di Simone Calzolari e Angelo Milani (Désirée Diving Club) Lago di Garda, Salò:"Sono stati pescati dei gamberi Killer a Salò (piattaforme sub club brescia?) inteso come Procambarus clarkii"
Claudio T.
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Ecco una delle prime segnalazioni della presenza del gambero rosso della Lousiana nel lago di Garda:
"Segnalazione del 2/11/'05 di Simone Calzolari e Angelo Milani (Désirée Diving Club) Lago di Garda, Salò:"Sono stati pescati dei gamberi Killer a Salò (piattaforme sub club brescia?) inteso come Procambarus clarkii"
Claudio T.
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FAUNA
mercoledì 11 febbraio 2009
10/02/2009 METEO SUL GARDA: RESOCONTO MESE DI GENNAIO
La notte di S.Silvestro chiude il 2008 con l'arrivo della "dama bianca" su tutto il Garda. Alle 20 i primi fiocchi e dalle 22 una fitta nevicata avvolge il lago. Il mattino dell'anno nuovo il manto nevoso raggiunge uno spessore di circa 5cm sulle sponde del Garda, mentre altri 25cm si aggiungono sui rilievi alla neve precedente. Le basse temperature dei primi giorni del 2009 mantengono il paesaggio imbiancato solo sulle zone collinari e di pianura più distanti dal tepore della massa d'acqua del Benaco. Il giorno dell'Epifania una nuova debole nevicata, che il giorno seguente si tramuta in acqua sotto i 300 metri. Il resto del mese il tempo si mantiene piuttosto variabile, con numerosi periodi piovosi alternati a sole. La neve è caduta abbondantemente sui monti dell'entroterra gardesano oltre gli 800-1200 metri portando a quota 1500m un accumulo totale di circa 1,5 metri, valore che non si vedeva da decenni.
La stazione meteo di Gardone Riviera ha registrato una temperatura media di 4,6°( media storica gennaio Salò 3,3°), il valore massimo spetta al 25 gennaio con 11,1°, mentre il più basso il 5 gennaio con una minima di -2,0°. I valori negativi sono soltanto 2, e per una volta il termometro si è fermato esattamente sullo 0,0°.
Di nota i 13 i giorni piovosi ( media sorica gennaio Salò 6 giorni di pioggia), tra cui notevoli i 41mm del 20 gennaio. L'accumulo totale è stato di 98,2mm (media storica gennaio di Salò 61mm), oltre il 50% in più della media.
Il Garda ha beneficiato delle abbondanti precipitazioni mantenendosi su livelli idrometrici pericolosamente vicini al valore di soglia di attenzione. Ha oscillato costantemente tra 120cm e i 130cm. La temperatura delle acque del lago misurata tra Salò e Gardone Riviera è stata di 9,2°.
Sopra: immagine della nevicata di Capodanno presso il Rifugio Pirlo allo Spino (1150m)
Claudio T.
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La stazione meteo di Gardone Riviera ha registrato una temperatura media di 4,6°( media storica gennaio Salò 3,3°), il valore massimo spetta al 25 gennaio con 11,1°, mentre il più basso il 5 gennaio con una minima di -2,0°. I valori negativi sono soltanto 2, e per una volta il termometro si è fermato esattamente sullo 0,0°.
Di nota i 13 i giorni piovosi ( media sorica gennaio Salò 6 giorni di pioggia), tra cui notevoli i 41mm del 20 gennaio. L'accumulo totale è stato di 98,2mm (media storica gennaio di Salò 61mm), oltre il 50% in più della media.
Il Garda ha beneficiato delle abbondanti precipitazioni mantenendosi su livelli idrometrici pericolosamente vicini al valore di soglia di attenzione. Ha oscillato costantemente tra 120cm e i 130cm. La temperatura delle acque del lago misurata tra Salò e Gardone Riviera è stata di 9,2°.
Sopra: immagine della nevicata di Capodanno presso il Rifugio Pirlo allo Spino (1150m)
Claudio T.
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METEO
martedì 10 febbraio 2009
10/09/2009 FESTA DI S.VALENTINO SUL GARDA
Trascorrere una romantica festa di S.Valentino sul Garda può essere l'occasione per scoprire le innumerevoli opportunità che il lago può offrire. Si possono visitare i caratteristici paesi con vecchi borghi e porticcioli, passeggiare sul lungolago al tepore del sole, in tutta tranquillità. Per i più sportivi si può approfittare del clima piacevole per camminate sui monti circostanti il Garda e ammirare panorami spettacolari, oppure dedicarsi ad una giornata di sci nelle vicine stazioni sciistiche.
Numerosi eleganti hotel offrono soggiorni e pacchetti per la festa di S.Valentino per tutti i gusti, senza poi dimenticare di assaporare i piatti tipici del lago.
San Valentino nacque a Terni circa nel 175 dopo Cristo. In questa famosa piccola città non lontana da Roma. Si dedicò alla predicazione del Vangelo ed alla conversione dei pagani, mentre nell'Impero Romano continuavano terribili persecuzioni contro i Cristiani.
Valentino, nominato vescovo nel 197, in vita ebbe molto a cuore il destino degli innamorati, che in lui trovarono sempre un consigliere fidato ed un amico sincero. Si narra che fu lui il primo religioso a celebrare l'unione (allora proibita) tra un legionario romano pagano ed una giovane donna cristiana.
L'origine della festa risale ad una antica tradizione pagana, i Lupercali (dedicati al dio Luperco). Nel corso delle celebrazioni dei Lupercali, la comunità si purificava e si preparava alla fine dell'inverno e ad accogliere la primavera con i suoi frutti. Era una cerimonia propiziatoria per la fecondità della terra, degli animali e dell'uomo alle porte della primavera, quando tutta la natura si risveglia.
I Lupercali rimasero una ricorrenza importante per gli antichi Romani anche dopo l'avvento del Cristianesimo. L' antico rito pagano fu celebrato fino al 496, quando subentrò questa nuova festa, cristiana, voluta da papa Gelasio I°.
Claudio T.
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Numerosi eleganti hotel offrono soggiorni e pacchetti per la festa di S.Valentino per tutti i gusti, senza poi dimenticare di assaporare i piatti tipici del lago.
San Valentino nacque a Terni circa nel 175 dopo Cristo. In questa famosa piccola città non lontana da Roma. Si dedicò alla predicazione del Vangelo ed alla conversione dei pagani, mentre nell'Impero Romano continuavano terribili persecuzioni contro i Cristiani.
Valentino, nominato vescovo nel 197, in vita ebbe molto a cuore il destino degli innamorati, che in lui trovarono sempre un consigliere fidato ed un amico sincero. Si narra che fu lui il primo religioso a celebrare l'unione (allora proibita) tra un legionario romano pagano ed una giovane donna cristiana.
L'origine della festa risale ad una antica tradizione pagana, i Lupercali (dedicati al dio Luperco). Nel corso delle celebrazioni dei Lupercali, la comunità si purificava e si preparava alla fine dell'inverno e ad accogliere la primavera con i suoi frutti. Era una cerimonia propiziatoria per la fecondità della terra, degli animali e dell'uomo alle porte della primavera, quando tutta la natura si risveglia.
I Lupercali rimasero una ricorrenza importante per gli antichi Romani anche dopo l'avvento del Cristianesimo. L' antico rito pagano fu celebrato fino al 496, quando subentrò questa nuova festa, cristiana, voluta da papa Gelasio I°.
Claudio T.
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10/09/2009 FIUMI MANTOVANI IN PIENA, ALLERTA PO
La nuova ondata di piena del Po ha allagato le golene tra Viadana e Borgoforte, numerosi fiumi si sono innazati a livello di piena. Il Chiese e l'Oglio sono esondati nelle zone di Carzaghetto di Canneto, a Barchi di Asola e a Marcaria. Molte campagne sono allagate, si contano già danni all'agricoltura e in numerosi vivai. La protezione civile ha fatto scattare la preallerta di evacuazione nelle zone a rischio innondazione. L'afflusso a monte resta sempre molto sostenuto, i fiumi carichi di una enorme massa d'acqua affluiscono nel Po aumentandone pericolosamente la portata. I maggiori laghi alpini sono tutti ai massimi livelli, il Garda ha sfiorato i 136cm sullo zero idrometrico di Peschiera e il deflusso è stato portato a ben 140m/cubi/sec, contro i soli 13m/cubi/sec dello stesso periodo nel 2008. Ancora 24 ore di piogge moderate e poi l'emergenza dovrebbe rientrare per breve periodo di tregua delle precipitazioni.
Claudio T.
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Claudio T.
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lunedì 9 febbraio 2009
09/02/2009 GRANDE NEVE SULLE DOLOMITI
Ecco la situazione al 9 di febbraio a Madonna di Campiglio, nota località sciistica sulle dolomiti, a breve distanza dal Garda. Uno spesso manto di neve copre pericolosamente i tetti, costringendo a spalare la neve per pericolo di crolli. Circa 2,5 metri in localita Campi Carlo Magno a quota 1650m.
Storica la portata di questo evento, felicità per gli sciatori.
Foto in alto, quel che resta di una stazione meteo...
Claudio T.
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METEO
domenica 8 febbraio 2009
09/02/2009 ESCURSIONI GUIDATE PARCO ALTO GARDA BRESCIANO
ESCURSIONI GUIDATE PARCO ALTO GARDA BRESCIANO
1 Febbraio Monte SpinoGiornata inaugarale nuova stagione escursionistica, con pranzo al rifugio G.Pirlo allo Spino.
15 Febbraio San Valentino -EE-
22 Febbraio Monte Castello -E-
1 Marzo Punta Larici -EE-
15 Marzo Dosso Piem -E-22 Marzo Dosso Piem -EE-
29 Marzo El Puntesèl -E-
13 Aprile Trekking da definire
19 Aprile Monte Zingla -EE-
25 Aprile Monte Pizzocolo -E-
26 Aprile Corna Vecchia -EE-
1-2 Maggio Trekking da defenire
3 Maggio C.Comer-San Valentino -E-
17 Maggio Monte Denervo -EE-
31 Maggio Monte Carone
-E--EE- Itinerario Escursioniscico Impegnativo -E- Itinerario Escursionistico
Voga veneta – Dragon Boat – Kayakcorsi - escursioni - preparazione
14–21-28 Febbraio 13-21-28 Marzo 11-18-24 Aprile
Info 339 4939400-339 6323743-0365 71220-0365 512392
info@remieratoscolanomaderno.it
ASD REMIERA TOSCOLANO MADERNO P IVA 02274310982
Sede legale: Via Benamati, 97 Sede operativa: Lungolago Zanardelli 25080 TOSCOLANO MADERNO(BS)
1 Febbraio Monte SpinoGiornata inaugarale nuova stagione escursionistica, con pranzo al rifugio G.Pirlo allo Spino.
15 Febbraio San Valentino -EE-
22 Febbraio Monte Castello -E-
1 Marzo Punta Larici -EE-
15 Marzo Dosso Piem -E-22 Marzo Dosso Piem -EE-
29 Marzo El Puntesèl -E-
13 Aprile Trekking da definire
19 Aprile Monte Zingla -EE-
25 Aprile Monte Pizzocolo -E-
26 Aprile Corna Vecchia -EE-
1-2 Maggio Trekking da defenire
3 Maggio C.Comer-San Valentino -E-
17 Maggio Monte Denervo -EE-
31 Maggio Monte Carone
-E--EE- Itinerario Escursioniscico Impegnativo -E- Itinerario Escursionistico
Voga veneta – Dragon Boat – Kayakcorsi - escursioni - preparazione
14–21-28 Febbraio 13-21-28 Marzo 11-18-24 Aprile
Info 339 4939400-339 6323743-0365 71220-0365 512392
info@remieratoscolanomaderno.it
ASD REMIERA TOSCOLANO MADERNO P IVA 02274310982
Sede legale: Via Benamati, 97 Sede operativa: Lungolago Zanardelli 25080 TOSCOLANO MADERNO(BS)
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09/02/2009 METEO SUL GARDA: MALTEMPO, FORSE IL PEGGIO E' PASSATO, MA ORA GELO IN ARRIVO
La prima settimana di febbraio verrà ricordata a lungo. Non è mancato un giorno che non piovesse, Il 1°febbraio abbiamo visto la neve sulle sponde del Garda e poi fino al giorno 7, tutti i giorni pioggia. La stazione meteo di Gardone Riviera ha registrato 140mm, quella di S.Felice del Benaco 165mm, Salò 187mm, Riva del Garda 140mm, Sirmione 120mm, valori pressappoco doppi rispetto alle medie dell'intero mese di febbraio!
Fiumi in piena, numerosissime frane e smottamenti, slavine in montagna, lago pericolosamente vicinissimo a livelli di allarme.
Ancora qualche giorno di tempo variabile con diminuzione delle precipitazioni nel volgere della settimana a venire, ma graduale calo delle temperature, che dal 13 febbraio dovrebbero diventare piuttosto rigide. Dunque minori piogge ma gelo in arrivo, il che comunque allontana l'allarme di rischio idrogeologico e permette al Garda, mantenendo un deflusso sostenuto, di rientrare dagli alti livelli idrometrici di questi giorni.
Sopra immagine del fiume Chiese in piena nei pressi di Gavardo.
Claudio T.
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Fiumi in piena, numerosissime frane e smottamenti, slavine in montagna, lago pericolosamente vicinissimo a livelli di allarme.
Ancora qualche giorno di tempo variabile con diminuzione delle precipitazioni nel volgere della settimana a venire, ma graduale calo delle temperature, che dal 13 febbraio dovrebbero diventare piuttosto rigide. Dunque minori piogge ma gelo in arrivo, il che comunque allontana l'allarme di rischio idrogeologico e permette al Garda, mantenendo un deflusso sostenuto, di rientrare dagli alti livelli idrometrici di questi giorni.
Sopra immagine del fiume Chiese in piena nei pressi di Gavardo.
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sabato 7 febbraio 2009
07/02/2009 METEO SUL GARDA: INSISTONO FORTI PIOGGE E AUMENTA IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Allarme rischio idrogeolocico alto sul Garda per le forti piogge.
Ormai possiamo dire che da mesi piove oltre ogni aspettativa. Da inizio anno, meno di 40 giorni, in molte località benacensi sono caduti oltre 300mm di pioggia, circa il triplo delle medie del periodo. Frane e smottamenti ormai sono diventati quotidiani, soprattutto nelle zone montane, e creano notevoli disagi alla viabilità. Recenti sono la frana all'imbocco della galleria sulla strada gardesana del nuovo depuratore di Tremosine, la caduta di massi e smottamenti nell'area di Tignale e Toscolano Maderno. I fiumi e torrenti sono costantemente in piena. La neve cade incessantemente oltre quota 1000 metri sui versanti sud e a quote più basse sui versanti settentrionali, con accumuli ormai dell'ordine di quasi 2 metri a 2000 metri di altezza. Le acque del Garda continuano a salire e preoccupano, tanto che il deflusso nel Mincio a Peschiera è stato portato a 120 metri cubi al secondo. Un record per il periodo, precedente di 100m/cubi/sec., con una media storica del periodo di circa 35m/cubi/sec. Ma il livello a tuttoggi fa registrare ben 134,4cm sullo zero idrometrico, circa 45 cm oltre la media e circa 70cm oltre il livello del febbraio 2008.
Sopra: immagine del torrente Barbarano tra Salò e Gardone Riviera
Claudio T.
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Ormai possiamo dire che da mesi piove oltre ogni aspettativa. Da inizio anno, meno di 40 giorni, in molte località benacensi sono caduti oltre 300mm di pioggia, circa il triplo delle medie del periodo. Frane e smottamenti ormai sono diventati quotidiani, soprattutto nelle zone montane, e creano notevoli disagi alla viabilità. Recenti sono la frana all'imbocco della galleria sulla strada gardesana del nuovo depuratore di Tremosine, la caduta di massi e smottamenti nell'area di Tignale e Toscolano Maderno. I fiumi e torrenti sono costantemente in piena. La neve cade incessantemente oltre quota 1000 metri sui versanti sud e a quote più basse sui versanti settentrionali, con accumuli ormai dell'ordine di quasi 2 metri a 2000 metri di altezza. Le acque del Garda continuano a salire e preoccupano, tanto che il deflusso nel Mincio a Peschiera è stato portato a 120 metri cubi al secondo. Un record per il periodo, precedente di 100m/cubi/sec., con una media storica del periodo di circa 35m/cubi/sec. Ma il livello a tuttoggi fa registrare ben 134,4cm sullo zero idrometrico, circa 45 cm oltre la media e circa 70cm oltre il livello del febbraio 2008.
Sopra: immagine del torrente Barbarano tra Salò e Gardone Riviera
Claudio T.
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giovedì 5 febbraio 2009
05/02/2009 PAOLO DEGASPERI CAMPIONE ALLA 24 ORE DEL SOLE
L'ultramaratoneta trentino Paolo Degasperi percorre 149km alla 24 ore del Sole disputata allo stadio delle Palme a Palerm0 il 29-30 novembre 2008.
La gara estremamente impegnativa sia dal punto di vista fisico che psicologico è stata affrontata dopo una accurata preparazione. I 351 giri su un percorso ad anello di 423m gli hanno permesso di affermarsi come campione italiano della categoria M35. Lunghi allenamenti, i consigli del medico Giorgio Martini e dell'allenatore Dimitri Giordani della squadra US Quercia, una attenta dieta e gare di preparazione hanno preceduto la competizione sulla distanza delle 24 ore. Prima di Palermo ha affrontato con successo la maratona di Venezia con il tempo di 3h:03', la maratona del Garda, la mezza maratona di Riva, e una 30km in 2h:01'.
Nella foto da sinistra: Begni Marco, Dossi Marcellina, Degasperi Paolo, Dasoli Elisabetta, alla maratona del Garda 2008
Claudio T.
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martedì 3 febbraio 2009
03/02/2009 IL GIORNO DELLA CANDELORA
La Candelora, per la sua collocazione all'inizio del mese di febbraio, quando le giornate incominciano visibilmente ad allungarsi, è stata oggetto di numerosi proverbi e detti popolari a sfondo meteorologico.
Nel veneto il detto dice:
quando vien la Candelora de l'inverno sémo fòra,
ma se piove o tira vénto, ne l'inverno semo drénto
In lombardia:
Madona de la Sceriola
de l'inverno sem fora.
Se 'l piof o tira vent,
'n del inverno sem dent.
La tradizione anglosassone dice che se il 2 febbraio la marmotta esce dalla propria tana (svegliandosi dal letargo) e trova pioggia o nebbia, se ne andrà in giro a cercare cibo e l’inverno finirà presto. Ma se, uscendo dalla tana, vedrà la propria ombra (se, quindi, ci sarà il sole) si spaventerà e tornerà a dormire, il freddo durerà ancora almeno sei settimane.
Sul Garda il 2 febbraio è stata una giornata cupa e piovosa,....staremo a vedere....
Claudio T
Begni M.
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Nel veneto il detto dice:
quando vien la Candelora de l'inverno sémo fòra,
ma se piove o tira vénto, ne l'inverno semo drénto
In lombardia:
Madona de la Sceriola
de l'inverno sem fora.
Se 'l piof o tira vent,
'n del inverno sem dent.
La tradizione anglosassone dice che se il 2 febbraio la marmotta esce dalla propria tana (svegliandosi dal letargo) e trova pioggia o nebbia, se ne andrà in giro a cercare cibo e l’inverno finirà presto. Ma se, uscendo dalla tana, vedrà la propria ombra (se, quindi, ci sarà il sole) si spaventerà e tornerà a dormire, il freddo durerà ancora almeno sei settimane.
Sul Garda il 2 febbraio è stata una giornata cupa e piovosa,....staremo a vedere....
Claudio T
Begni M.
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domenica 1 febbraio 2009
01/02/2009 LIMONAIE SUL GARDA
LIMONAIE SUL GARDA
Le limonaie sono l'espressione più particolare del lavoro delle genti dell'ambiente agrario nell'alto Garda. Sono particolari serre terrazzate, racchiuse su tre lati da alte mura in pietra, aperte verso sud. All'interno numerose alte colonne, pure in pietra, delimitano uno spazio di circa 20m quadri, circondato da un sentiero, nel quale trova posto solitamente uno o più alberi di agrumi. Sono collocate in modo da ricevere il migliore soleggiamento, dalle sponde del lago fino ad inerpicarsi su versanti rocciosi anche a 400 metri di quota, in conche riparate o protette dal vento da alberi di cipresso. Importante la presenza di acqua per l'irrigazione, raccolta in cisterne e poi convogliata con canaletti. I pilastri sostengono travi di castagno, sulle quali vengono poste assi di abete per la copertura protettiva invernale, solitamente da novembre a marzo. Il lato sud viene chiuso nella stagione fredda tramite telai di legno con vetri per permettere il passaggio dei raggi solari. All'occorrenza durante le notti con gelo intenso, nella limonaia venivano accesi dei falò o delle stufe per riscaldare l'ambiente e impedire la morte delle piante di limone. Si hanno notizie di limonaie già nel 1500, la produzione di agrumi toccò il suo apice nel Settecento, con 18-20 milioni di frutti l'anno. Dal 1850 incomincia il declino della coltivazione degli agrumi sulle sponde del Garda. La "malattia della gomma" e alcuni inverni particolarmente rigidi danneggiano gravemente gli alberi dei giardini di limoni, ma soprattutto la concorrenza con la produzione nel sud Italia e Spagna determinano l'abbandono delle limonaie. Restano ora ancora numerose testimonianze di questa antica tradizione agricola benacense. Per lo più abbandonate o inserite
Le limonaie sono l'espressione più particolare del lavoro delle genti dell'ambiente agrario nell'alto Garda. Sono particolari serre terrazzate, racchiuse su tre lati da alte mura in pietra, aperte verso sud. All'interno numerose alte colonne, pure in pietra, delimitano uno spazio di circa 20m quadri, circondato da un sentiero, nel quale trova posto solitamente uno o più alberi di agrumi. Sono collocate in modo da ricevere il migliore soleggiamento, dalle sponde del lago fino ad inerpicarsi su versanti rocciosi anche a 400 metri di quota, in conche riparate o protette dal vento da alberi di cipresso. Importante la presenza di acqua per l'irrigazione, raccolta in cisterne e poi convogliata con canaletti. I pilastri sostengono travi di castagno, sulle quali vengono poste assi di abete per la copertura protettiva invernale, solitamente da novembre a marzo. Il lato sud viene chiuso nella stagione fredda tramite telai di legno con vetri per permettere il passaggio dei raggi solari. All'occorrenza durante le notti con gelo intenso, nella limonaia venivano accesi dei falò o delle stufe per riscaldare l'ambiente e impedire la morte delle piante di limone. Si hanno notizie di limonaie già nel 1500, la produzione di agrumi toccò il suo apice nel Settecento, con 18-20 milioni di frutti l'anno. Dal 1850 incomincia il declino della coltivazione degli agrumi sulle sponde del Garda. La "malattia della gomma" e alcuni inverni particolarmente rigidi danneggiano gravemente gli alberi dei giardini di limoni, ma soprattutto la concorrenza con la produzione nel sud Italia e Spagna determinano l'abbandono delle limonaie. Restano ora ancora numerose testimonianze di questa antica tradizione agricola benacense. Per lo più abbandonate o inserite
nel contesto di altri edifici residenziali, a volte rispettosamente recuperate come monumenti di architettura rurale, caratterizzano il paesaggio dell'alto Garda.
Claudio T.
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