martedì 2 dicembre 2008

03/12/2008 SI CONTANO I DANNI DEL MALTEMPO

Forse il peggio è passato. La zona del Garda, come gran parte del nord Italia ultimamente è stata flagellata dal maltempo. Venerdì 21 novembre, la sera, una forte tempesta di vento ha spazzato tutto il settentrione. Fortissime le raffiche di vento, con punte di oltre 70km/h registrate dalle nostre stazioni meteo di S.Felice e Gardone Riviera. Il fohen, vento da nord in caduta dalle Alpi, dapprima porta rialzo della temperatura e abbassamento della umidità, cielo terso, con venti impetuosi a raffiche, ma poi determina un brusco raffreddamento. E così è stato. Alla mezzanotte di venerdì si registravano ben 15°, ma già la mattina del 23 novembre la minima toccava poco più di 1° a Gardone Riviera. Decine gli alberi abbattuti dalla furia del vento, cartelloni stradali divelti, barche strappate dagli ormeggi. Numerosissimi gli interventi dei Vigili del fuoco e Volontari del Garda per liberare strade bloccate e auto schiacciate dagli alberi. Danni anche all'orto botanico Hruska e al Vittoriale degli italiani.
Dopo il vento la neve. Lunedì 24 novembre tutto il nord e anche la zona del Garda sono interessate da precipitazioni nevose. Le coste del Benaco fortunatamente registrano solo un piccolo e momentaneo accumulo di 1cm di neve, ma sulle colline e i monti la situazione crea non pochi disagi alla circolazione con circa 10cm di neve.
Il 26 e 27 novembre una breve tregua ma con temperature basse. Il 28 torna il maltempo. Neve sui 400 metri attorno al Garda, ed occasionalmente in pianura anche in alcune zone dell'est bresciano, nel trentino e mantovano. La fase di forte maltempo si protrae fino al 2 dicembre. Cade copiosa la neve oltre i 1000 metri con uno spessore totale che raggiunge quasi il metro a 1500 metri di quota. Strade montane con forti disagi, chiusure temporanee nelle alte valli Trompia, Vallesabbia, Gaver. Oltre 100mm di pioggia registrati in 5 giorni consecutivi di perturbazione. Vari smottamenti nelle zone di Salò e Maderno, Toscolano e Gargnano, con interruzioni sulla gardesana 45 bis. Ancora numeosi alberi caduti per il vento e terreno fradicio per le piogge. Fiumi e torrenti in piena. Il lago sale a quota 115cm sullo zero idrometrico di Peschiera, contro una media storica del periodo di circa 85cm.
Claudio T.

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