GEMINIDI Lo sciame meteorico delle geminidi, note fin dal 1862, è uno dei pochi generato dalla disgregazione di un asteroide (3200 Phaeton), e non da una cometa. Si suppone che tale asteroide abbia avuto un impatto e stia trasportando sulla sua orbita numerosi frammenti e polveri rocciose. Il numero di meteore osservabili è aumentato sistematicamente con il passare degli anni. Le prime osservazioni contavano meno di 20 meteore l'ora, passando a circa 50 negli anni '30, 80 negli anni '70 per arrivare ai nostri giorni con ZHR di circa 120 meteore. Si prevede tuttavia che tale sciame nel giro di un secolo scomparirà. Il radiante si trova nei Gemelli, vicino a Castore. Sono attive dal 3 al 19 dicembre, ma soltanto nei giorni prossimi al massimo è possibile avvistare un numero consistente di meteore. Ciò avviene quando la Terra si fa prossima al nodo orbitale. In questa fase abbiamo due picchi massimi con ZHR superiori a 100 meteore, dovuti al fatto che il nostro pianeta attraversa due dense nuvole di particelle nello spazio.
Hanno una velocità piuttosto bassa intorno ai 35 chilometri al secondo.
Massimo previsto la notte del 13 e del 14 dicembre con ZHR tra 60 e 120 meteore.
Le condizioni per l'osservazione si presentano piuttosto buone, il radiante sarà visibile tutta la notte e culminerà verso le 02h a oltre 80° di altezza sopra l'orizzonte; la luna sorgendo all'una e trenta porterà un po' di disturbo nelle ultime ore della notte (proprio quando è atteso il maggior numero di Geminidi).
Claudio T.
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